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Un grande campione non si arrende mai. Alla soglia degli ottant’anni Nino Benvenuti lancia una nuova sfida. L’obiettivo è quello di non dimenticare, di tenere vivo il ricordo del grande esodo istriano e dalmata che, tra il 1943 e il 1954, ha coinvolto oltre 350 mila persone. Nino Benvenuti: un sogno per i suoi 80 anni
Lui, istriano da tre generazioni, è convinto dell’importanza di far conoscere questa storia alle nuove generazioni: “Le sembrerà strano, ma il ricordo più forte che ho non riguarda i miei successi sportivi ma la mia terra, l’Istria. Le giovani generazioni non ne conoscono neppure l’esistenza, ma noi istriani e dalmati, nonostante siano passati tanti anni, l’abbiamo ancora nel cuore. Abbiamo subito violenze, prepotenze, soprusi. Molti di noi sono stati uccisi, in maggioranza nelle foibe, una vera e propria pulizia etnica. Altri 350 mila sono stati costretti ad abbandonare le loro case, il loro lavoro, la loro terra. Un esodo biblico. Ma la mia gente ha affrontato tutto questo con coraggio e dignità e la nostra storia vive con noi e in tutti noi, perché non è giusto dimenticare…”.
Per farlo ha scelto di girare un cortometraggio, che sarà diretto da Sebastiano Rizzo, regista impegnato in film sociali e di denuncia “ un film è il modo migliore per arrivare alla gente, per uscire fuori dai confini in cui questa storia è stata relegata per anni.”
Per realizzare il cortometraggio, Nino Benvenuti - assieme a Mauro Grimaldi, (scrittore, storico dello sport e vice Presidente della Lega Calcio Professionisti) e al Comitato 10 febbraio sorto per mantenere viva la memoria sull'esodo giuliano-dalmata e sulla tragedia delle Foibe - ha deciso di avvalersi, tra le altre forme di finanziamento, della piattaforma di crowdfunding www.eppela.com “ Non stiamo parlando di grandi cifre, ma per me è importante che questo progetto venga condiviso da tutti attraverso la loro partecipazione morale e sostegno economico, anche piccolo, non importa. Questo non è un progetto di Nino Benvenuti ma di tutti coloro che sono vicini a questo dramma, che ritengono giusto conservare il ricordo di questo popolo, di questi italiani” ha spiegato.
Donare è semplice. Basta collegarsi alla piattaforma www.eppela.com, iscriversi e effettuare la donazione sul progetto “Nino Benvenuti: un cuore oltre il ring”. Le donazioni partono da 5 euro. Sono previsti, per coloro che contribuiscono, dei benefit simbolici, che vanno dalla foto di Nino Benvenuti autografata, al poster di una prima pagina storica autografato o al libro “Diari paralleli” con dedica, che ha ottenuto la menzione speciale al premio Bancarella Sport “L’obiettivo minimo è raggiungere 15.000 euro; quello auspicato 30.000 euro - una cifra che servirà a coprire la metà dei costi complessivi stimati in oltre 60.000 euro.”