Economia e finanza
Creare un portale di CloudMining, aprire la terza farm nel cuore di Londra e quotarsi sul mercato UK. Questi gli obiettivi dichiarati da Matteo Moretti, fondatore di Criptomining insieme al socio Elio Viola.Partito il secondo round per Criptomining, la ‘miniera’ di Bitcoin nel cuore di Milano. Obiettivo 250 mila euro e quotazione nel mercato UK
"Siamo una startup che ha fame di capitali per crescere esponenzialmente e non per sopravvivere - ha spiegato Matteo Moretti, uno dei fondatori - Siamo orgogliosi di aver raggiunto gli obiettivi prefissati e di non aver disilluso le aspettative dei nostri investitori, utilizzando esclusivamente l’investimento ricevuto e senza far ricorso a capitale di debito. Nonostante l’aumento delle difficoltà di mining sulle criptovalute stiamo aumentando ogni giorno la potenza installata. Con i soldi del secondo round vogliamo superare le 250 macchine installate, abbiamo la forza per fare grandi cose. Sviluppiamo ormai 450 Tera Hash sull’algrotimo SHA256, oltre 365000 SOL sull’algoritmo Equihash e oltre 900ks su Cryptonight. In termini di euro produciamo ormai oltre 5000 euro al mese di ricavi con un'indicenza dei costi di circa il 25%"
Consapevoli di quale sia la strada da percorrere e desiderosi di non arrestare la nostra crescita, Criptomining lancia un secondo round di equity crowdfunding sul portale www.opstart.it per 250.000 euro aprendo a nuovi soci e cedendo un ulteriore 10% della società, valutata oggi circa 2,5 milioni di euro. Tale esigenza nasce anche dalle numerose richieste ricevute negli ultimi mesi da parte di potenziali investitori, molti dei quali non sono riusciti a partecipare al precedente round di crowdfunding.
"Criptomining.online con sede Milano mira a "democratizzare" il cripto-mining, il processo di creazione di moneta digitale utilizzando un'ampia potenza di calcolo. Il nostro modello di business prevede l'affitto della capacità di calcolo specialistica per un canone mensile. "Al momento miniamo per la nostra azienda, ma vogliamo allargare il mercato" - afferma Matteo Moretti - Il nostro obiettivo è arrivare a 1 milione di utenti nel mondo entro il 2020"
"Abbiamo avuto contatti con diversi investitori tradizionali, tra cui Miton Asset Management, Janus Henderson e Jupiter, che si sono dimostrati interessati a valutare il nostro progetto di quotazione futura" conclude infine.
Molto semplicemente, produce criptovalute su scala industriale attraverso un processo informatico noto come mining. “Grazie a sinergie e importanti accordi commerciali possiano ritenere marginale il costo dell’energia elettrica, quindi concentrarci sulla produzione delle macchine. Come in ogni rivoluzione tecnologica, a grandissimi rischi corrispondono grandissime opportunità. Ma qui ci crediamo davvero. Crediamo fermamente che le valute digitali siano solo l’inizio di una svolta tecnologica che rivoluzionerà tutti i settori industriali e finanziari, e accelererà l’internet delle cose" ha infine concluso.