Cultura e spettacolo
Luglio è il mese che vede impegnato Luca di Luzio insieme con una formazione di tutto rispetto, in giro per l’Italia e l’Europa E’ uscito da qualche mese (il 16 maggio in Italia) il nuovo disco del chitarrista Luca di Luzio e sta già raccogliendo diversi consensi positivi in Italia, nelle Jazz Chart americane e in tutto il mondo. Un album che contiene otto brani, più un bonus track legati da un comune denominatore: girare il mondo. Girare il mondo attraverso sonorità funk, jazz, blues e latine che ci regala atmosfere e sottofondi che possono tranquillamente accompagnare le nostre giornate e fissare nella mente, questo è l’effetto che fa la musica, i ricordi più belli della nostra vita. Il “Globetrotter Summer Tour 2019” parte dalla Romagna – una band internazionale per presentare il nuovo album del chitarrista Luca di Luzio – il 17 luglio a Forlì
Il Tour partirà il 17 luglio da Forlì – Ex Cinema Mazzini per un “International Jazz Dinner” con tanto di menu alla carta, nella Riviera romagnola ricca di paesaggi mozzafiato, di eventi che si susseguono senza sosta e di gente pronta ad ammirare e ad ascoltare le svariate proposte in queste sere d’estate. La formazione che accompagnerà il chitarrista, in parte ha partecipato alla realizzazione del disco come Max Ionata (Sax Tenore), Jimmy Haslip (Chitarre elettriche) che ha anche prodotto l’album. Si aggiungono invece alla formazione, per questo Tour: Rodney Holmes (Batteria) e Alessandro Altarocca (Pianoforte). Un ensemble quindi di tutto rispetto che saprà far sognare i sofisticati avventori che seguiranno il live. Il Tour poi proseguirà attraverso la nostra penisola e l’Europa. Per scoprire le prossime date potete seguire la pagina facebook ufficiale e i vari canali social di Luca di Luzio.
Conosciamo da vicino la formazione
Luca di Luzio – Chitarrista versatile che ha approfondito diversi linguaggi musicali, dal jazz al funk e al R&B studiando con Garrison Fewell, Dean Brown, Tuck Andress, Les Wise. Suona stabilmente con il suo LdL Blue’(s) Room Trio insieme a Sam Gambarini (H) e Max Ferri (D) e collabora con la cantante canadese Lauren Bush con cui sta registrando un CD prodotto da Tuck and Patti. Si è esibito in numerosi Festival sia in Italia che all’estero come Umbria Jazz, Comacchio Jazz, NAMM Show, San Severo Winter Jazz festival, Jazzit Festival, Mottola International Guitar Festival. Ha suonato con Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Max Ionata, Xavier Girotto, Roberto Spadoni, Lauren Bush. Da alcuni anni ha iniziato inoltre ad esibirsi con la chitarra a 7 corde. E’ endorser della Benedetto Guitars, D’Orazio Strings, DV Mark amps. Jimmy Haslip – è conosciuto soprattutto per essere uno dei membri fondatori del gruppo fusion Yellowjackets e per essere stato uno dei primi bassisti ad utilizzare un basso a 5 corde. Bassista mancino, ha inoltre la particolarità di suonare il basso con le corde invertite, cioè con la corda più acuta in alto e la corda più grave in basso. Oltre agli Yellowjackets, Haslip ha collaborato o collabora con numerosi altri artisti importanti quali: Bruce Hornsby, Rita Coolidge, Gino Vannelli, Kiss, Tommy Bolin, Allan Holdsworth, Marilyn Scott, Chaka Khan, Al Jarreau, Donald Fagen e Anita Baker. Nel 2018 vince il Grammy Award con l’album “Prototype” del The Jeff Lorber Fusion come miglior album strumentale, il secondo per lui, dopo quello vinto nel 1988 come miglior performance jazz fusion con l’album “Politics” degli Yellowjackets.
Max Ionata – Classe 1972, è considerato uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz contemporanea che in pochi anni ha conquistato l’approvazione di critica e pubblico riscuotendo sempre grandi successi in Italia e all’estero. Ha all’attivo la pubblicazione di oltre settanta dischi e collaborazioni con musicisti italiani ed internazionali, risultando uno degli artisti italiani più apprezzati all’estero, in particolare in Giappone dove gode di una notevole fama artistica. Oltre a guidare diversi progetti a proprio nome, collabora stabilmente con alcuni dei migliori musicisti della scena internazionale. Ha suonato nei più importanti jazz club e jazz festivals al mondo e ha collaborato con grandi musicisti tra i quali: Robin Eubanks, Reuben Rogers, Clarence Penn, Lenny White, Billy Hart, Alvin Queen, Joe Locke, Anne Ducros, Steve Grossman, Mike Stern, Bob Mintzer, Bob Franceschini, Hiram Bullock, Joel Frahm, Miles Griffith, Anthony Pinciotti, Jon Cowherd, John Benitez, Dino Piana, Roberto Gatto, Dado Moroni, Stefano Di Battista, Gegè Telesforo, Giovanni Tommaso, Flavio Boltro, Furio Di Castri, Fabrizio Bosso, Enrico Pierannunzi, Mario Biondi, Ornella Vanoni, Sergio Cammariere, Renzo Arbore e molti altri. Si è esibito in Giappone, Cina, Olanda, Inghilterra, Francia, Polonia, Spagna, Portogallo, Serbia, Svizzera, Danimarca, Germania, Emirati Arabi, Kuwait, Perù, Stati Uniti d’America.
Rodney Holmes – Batterista compositore, produttore, Rodney Holmes è considerato sia da molti musicisti che dagli appassionati di musica uno dei migliori batteristi del mondo. Rodney ha collaborato con molti dei musicisti più talentuosi del panorama rock e jazz. Ha lavorato con Santan, Steve Lukather, Michael Brecker, Wayne Shorter, Joe Zawinul, Maceo Parker, Rob Thomas, Al Jarreau, Paul Gilbert, Jim Weider, Bill Evans, Daryl Jones, Alphonso Johnson, Mike Mainieri and Steps Ahead e molti altri. Ha suonato in “Smooth” nell’album “Supernatural” di Santana. Ha vinto Grammy per il suo lavoro nell’album” “Out Of The Loop” di Brecker Brothers.
Alessandro Altarocca – Vincitore nel 2009 del primo premio all’11° Concorso Internazionale per Solisti Jazz di Monte Carlo, si avvicina al pianoforte classico nel 1977 e dal 1985 si dedica al jazz sotto la guida di Silvano Salviati, Franco D’Andrea, Paolo Birro, Stefano Battaglia e John Taylor. In questi anni l’attivita` professionale lo ha portato verso festivals jazz, rassegne artistiche, partecipazioni a spettacoli teatrali e programmi televisivi. Ha inoltre registrato piu` di 30 cd con formazioni pop, jazz e fusion. Tra le collaborazioni in ambito jazz fusion: Frank Gambale, Eric Marienthal, Dennis Chambers, Gary Novak, Trilok Gurtu, Lenny White, Mark Sherman, Keith Copeland, Michael Rosen, Javier Girotto, Patrick Clahar (Incognito), Tom Kirckpatrick, Claudia Marss, Franco Cerri, Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Ares Tavolazzi, Christian Meyer. Musicista estremamente versatile ha collaborato anche con molti artisti della scena po italiana tra cui: Andrea Mingardi, Bruno Lauzi, Fiordaliso, Iva Zanicchi, Kelly Joyce, Roberto Ferri, Federico Straga`, Grazia Verasani, Paola Angeli. Nel 1991 inizia l’attivita` di docente presso presso il centro A.M.R. di Ravenna, sede italiana dell’Europe Jazz Network. Dal 2000 al 2006 ha insegnato alla Musicacademy 2000 di Bologna in qualita` di capo-dipartimento e responsabile didattico del settore piano-tastiere, ruolo ricoperto dal 2012 c/o il Professional Music Institute di Reggio Emilia.
www.lucadiluzio.it