DIGITALmeet, ricucire il Paese con il digitale

Padova – Avanti tutta. DIGITALmeet, il più grande festival diffuso italiano sul mondo del digitale, organizzato da Fondazione Comunica e I-Center TAG Padova con il patrocinio dell’Università di Padova e la main partnership di Unicredit, torna da martedì 20 a sabato 24 ottobre per ricucire il Paese nel segno dell’alfabetizzazione digitale. L’ottava edizione andrà in scena con un inedito formato misto, sia fisico che virtuale, declinato in veri e propri Format Nazionali che verranno trasmessi sulle principali piattaforme online per raggiungere il maggior numero di persone possibili, nel massimo rispetto delle normative sanitarie anti-Covid.

Per il secondo anno consecutivo, inoltre, DIGITALmeet potrà contare sulla media partnership della RAI, che coprirà i principali eventi sia in radio che in televisione. La filosofia di #DM20 resta quella della commistione tra bottom-up e digistar: da una parte le iniziative dal basso delle comunità digitali, dall’altra i grandi ospiti chiamati a proporre nuove chiavi di lettura. Il tutto seguendo il filo conduttore della Smart Land Digitale, per mettere l’innovazione al servizio dello sviluppo economico e sociale. Come sempre, la bussola per orientarsi è su www.digitalmeet.it.

Digitale e sostenibilità: ecco il Manifesto  
La Rete è davvero democratica? La risposta è sì, ma per passare dalla teoria alla pratica bisogna collegare meglio i territori interni e marginali. Non è un caso che quest’anno DIGITALmeet abbia scelto di lanciare l’anteprima in Umbria, dove venerdì 16 e sabato 17 il Comitato Scientifico del festival chiamerà a raccolta imprenditori, docenti, politici e amministratori per riflettere sulla Smart Land Digitale, un’espressione che riprende il concetto di Smart City e lo estende oltre i confini urbani per coinvolgere tutti gli attori locali in una serie di buone pratiche legate a economia, cittadinanza, energia, mobilità e paesaggio. La prima parte dell’evento andrà in scena a porte chiuse sul lago di Piediluco (Terni): venerdì sera la presentazione dell’evento, a cura dell’Assessore Regionale a Sviluppo economico, Innovazione, Digitale e Semplificazione Michele Fioroni; sabato mattina il workshop che porterà alla stesura di un vero e proprio Manifesto basato sulle linee programmatiche della Smart Land Digitale, da presentare al Governo locale e nazionale. Sabato pomeriggio, infine, la tavola rotonda aperta al pubblico con Aldo Bonomi, sociologo e teorico della Smart Land e Giuseppe Capocchin, presidente del Consiglio nazionale degli Architetti.

«Riteniamo che il digitale e la sostenibilità siano, ancor più nel post Covid, due formidabili driver per ricucire intere parti di territorio – afferma Gianni Potti, Presidente di Fondazione Comunica e Founder DIGITALmeet - Pensiamo alla banda ultralarga, al 5G, solo per fermarci alle infrastrutture digitali. Ma pensiamo anche all’alfabetizzazione digitale, per far crescere non solo l’offerta, ma una domanda, un mercato, che non sia incentrato solo nelle grandi città, nei nodi della rete. Il dopo Covid, se ben gestito, offre molte di queste opportunità. L’economia del futuro deve avere come obiettivo non solo il profitto ma anche il benessere sociale della comunità, facendo diventare la sostenibilità del business uno degli indici e dei valori che si sommano al profitto con pari peso e considerazione. Solo così sapremo passare dalla Smart City alla Smart Land Digitale, una terra felice, dove si vive bene grazie alle tecnologie, alla sostenibilità ambientale, ma soprattutto con la persona al centro».  

«Città intelligenti, telemedicina, didattica online e presenza femminile nelle discipline STEM: i temi dell’edizione 2020 del DIGITALMeet rappresentano sfide attuali e future che vedono coinvolto il nostro Ateneo – spiega Rosario Rizzuto, rettore dell’Università degli Studi di Padova –. La pandemia ha dato giocoforza un’accelerazione alla trasformazione digitale della società: è essenziale far sì che l’alfabetizzazione digitale rappresenti un’opportunità, sostenibile e diffusa, per disegnare un futuro migliore per tutti noi».  

Il futuro secondo Alec Ross  
La digistar di #DM20 è lui. Alec Ross, Distinguished Visiting Professor presso la Business School di Bologna dell'Università di Bologna, già Distinguished Senior Fellow presso la Johns Hopkins University e Senior Fellow presso la Columbia University School of International & Public Affairs, è noto anche come consulente senior per l'innovazione dell’ex Segretario di Stato Hilary Clinton durante il governo Obama, cioè come l’uomo che ha aiutato gli Stati Uniti a sviluppare soluzioni innovative nel campo della diplomazia e della politica estera.  Martedì 20 Alec Ross sarà a Palazzo Bo, nella sede dell’Università di Padova, per presentare il libro Il nostro futuro. Come affrontare il mondo dei prossimi vent’anni.  

Sanità, didattica e cybersecurity  
Alla luce di quanto accaduto negli scorsi mesi, #DM20 non poteva certo tralasciare il tema della salute. In questo senso bisogna registrare il grande successo del Format Digital Pills, lanciato in anteprima lo scorso settembre in collaborazione con Abbott, Associazione Italiana Aritmologia e Cardiostimolazione (Aiac) e Associazione Medici Dirigenti (Anaao Assomed) Sicilia per scoprire le nuove frontiere della sanità. Dopo i primi webinar da Palermo, Messina e Catania, le Digital Pills approdano a Nordest con il ciclo di incontri L’uomo connesso: si parte martedì 20 con La cura a portata di mano, un evento online in collaborazione con FBK-APSS Trentino salute 4.0, PersonalTrainer.it/Google, Medici di base e Fastweb, si continua mercoledì 21 con Come la tecnologia aiuta la salute presso l'I-Center TAG Padova in collaborazione con Senior Federanziani e Università di Padova per poi finire giovedì 22 con La salute viaggia in rete presso Confindustria Udine in collaborazione con Open Fiber, Osservatorio Sanità Digitale e Medici di base. Inoltre Sabato 24 #DM20 ospiterà alla Sala Rossini del Caffè Pedrocchi Andrea Crisanti, Direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda Ospedaliera di Padova, meglio noto come il virologo che ha permesso al Veneto di arginare il Covid-19 con la strategia dei tamponi “a tappeto”: sarà lui a spiegare qual è stato, e quale potrà essere, il valore aggiunto del digitale nella lotta alla pandemia. Il Lockdown ha messo a dura prova anche il mondo della scuola e dell’università, da sempre sotto i riflettori di DIGITALmeet. Venerdì 16, nel corso di un’anteprima al Senato, la prestigiosa Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani ospiterà il convegno Il digitale per andare oltre Covid-19: tra istruzione e formazione per il rilancio del Paese. Mercoledì 21 l’Università di Padova offre tre contributi su L’istruzione superiore e l’e-learning in un’era post emergenza: sfide e opportunità. Diana Laurillard, docente di Apprendimento con le tecnologie digitali presso il Knowledge Lab dell’Institute of Education a Londra, spiegherà come Coinvolgere gli studenti attraverso innovative pedagogie online; Mark Brown, docente di Digital Learning e direttore del National Institute for Digital Learning a Dublino, presenterà Un bordo digitale per i nuovi tempi: Sbloccare lo studente online; infine Linda B. Nilson, studiosa di didattica innovativa, proporrà una risposta alle domande Cosa sto affrontando? Cosa posso guadagnare?. A proposito di formazione superiore, #DM20 dedica un dibattito al rapporto tra donne e discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), con l’obiettivo di abbattere un gap che penalizza la trasformazione digitale del Paese: l’appuntamento è venerdì 23 a Treviso presso Palazzo Giacomelli, sede di Assindustria Venetocentro, con Stem is better, differenza di genere e tecnologia. Sul fronte della cybersecurity, l’impegno di DIGITALmeet prosegue venerdì 23 a Padova, presso Palazzo Bo, con La sicurezza CyberPhysical Systems, e in particolare focus su Autonomous Driving: prima – tra gli altri - il collegamento dall’Inghilterra con Marco Pavone, direttore dell’Autonomous Systems Laboratory (ASL) della Stanford University, poi la tavola rotonda moderata da Fabrizio Dughiero, presidente del Competence Center SMACT.      

Pillole di alfabetizzazione digitale  
Sono due i webinar organizzati mercoledì 21 in collaborazione con Fastweb Digital Academy per aiutare i giovani a orientarsi nel mondo del lavoro. Social media e personal branding mette in evidenza l’importanza della reputation individuale per sé e per le organizzazioni di cui si fa parte, con spunti e indicazioni pratiche sull’importanza del proprio posizionamento in rete e della propria identità, e per governare e indirizzare la propria presenza in rete gestendo la propria immagine professionale pubblica. Neuromarketing invece esplora il funzionamento della mente umana in relazione ai processi decisionali nella soluzione di compiti economici, sulla base di nuovi studi scientifici che hanno evidenziato come le persone prendano decisioni condizionate da impulsi emotivi ed errori di valutazione. Il webinar propone tecniche finalizzate a costruire una comunicazione persuasiva ed efficace, ma sempre etica. Dal 20 al 24 ottobre torna anche il consueto appuntamento con i Digital Evangelist, i volontari che diffondono l’alfabetizzazione digitale tra i cittadini in collaborazione con Aspiag, concessionario del marchio Despar per il Nordest. La formula però è diversa: non più incontri dal vivo nelle piazze dei centri commerciali, ma lezioni online su misura e “a domicilio”, su prenotazione per gruppi di 3-5 persone ciascuna. L'iniziativa si chiama “Incontri a tu per tu con l'esperto digitale”: meeting gratuiti, individuali o a piccoli gruppi, in cui il digital evangelist risponderà ai dubbi e alle necessità degli utenti che si sono iscritti. Ogni settimana si affronta un tema diverso: dall’utilizzo della Despar Tribù, l’app del gruppo Despar, alle videochiamate online, dall’uso di Google Drive ai social network.

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