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Ebbene sì, il suindicato documento mette da subito a disposizione di Tutti un patrimonio di verità essenziali per il miglior vivere non altrimenti reperibile, ha la forza di dare risposte a basilari interrogativi fino ad oggi attivi e avvio al contesto esistenziale universale definitivo.E’ disponibile il documento “Il Paradiso atteso”
Se ricevere una tale comunicazione può essere frastornante, trasmetterla non è da meno, però, lo spiccare tra gli ingredienti di entrambe le azioni di un dovere mischiato al più meraviglioso dei piaceri è un sostegno del tutto efficace.
Le richieste ai Lettori del comunicato sono di contribuire al meglio delle personali possibilità a:
-1) la sua migliore, massima diffusione affinché tutti gli esseri umani, per loro diritto e massimo universale benessere, possano nei tempi più brevi leggere ‘Il Paradiso atteso’, la sua etica di vita definitiva.
Dato l’abituale poco tempo per riflessioni straordinarie esaustive contribuisco evidenziando che la migliore diffusione possibile è un ‘tu devi categorico’ per le sue infinite positività: come e più di quella di ogni passata etica di vita sostiene il processo evolutivo, eleva e raffina i pensieri di Tutti, diminuisce l’ignorare, i limiti e i problemi, onora gli Avi dell’Umanità e il Loro vissuto; e per le infinite, anche criminali negatività della non diffusione con i suoi sostenere le più arretrate etiche che sono alla base dello stato di vita corrente; impedire e, o ostacolare tutte le suindicate positività; contrastare la campagna per raggiungere il maggior numero di persone nei tempi più brevi e favorire una divulgazione fatta di disorganizzati passaparola, penalizzante Tutti, non solo chi ne viene a conoscenza più tardi, con il protrarsi di un’iniqua, ingiustificabile, disparità di sapere tra gli esseri umani;
-2) la tutela e il sostegno del migliore operare pensando a me in termini analoghi a quelli con cui pensate ad un bravo professionista che lavora per il bene comune e per farlo ha bisogno della migliore, massima riservatezza, ritengo le mie condizioni di anonimato, almeno per ora, le più favorevoli, unitamente al massimo possibile controllo del mio agire, per completare al meglio il mio lavoro; comunicandomi nel modo più sintetico possibile, se Vi farà piacere e, o ne sentirete il bisogno i Vostri pensieri, pareri, quelle che sono per Voi le principali necessità, in generale non avrete risposta personale, ma probabilmente sosterrete e indirizzerete l’operato di molti, così contribuirete al miglior benessere Vostro, di Tutti e tutto. Scrivendo pensate che in futuro il Vostro contributo potrebbe essere pubblicato in modalità no profit, precisate se volete, o meno che lo sia e se o meno in forma anonima.
CZiL 1956
L’autrice del Paradiso atteso