Al via Crowdlegal: cause legali finanziate in crowdfunding (e aziende salvate dal fallimento)

Milano - Negli ultimi anni, le prospettive economiche sono divenute incerte e, con queste, sono cresciuti gli insoluti relativi a vendite a credito. Insomma, anche gli imprenditori più preparati sono alle prese con clienti che fanno resistenza, così da pagare il più tardi (e il meno) possibile. Vi sono poi problematiche per la tutela del marchio e, perché no, anche casi di concorrenza sleale, soprattutto dall’estero. Il risultato? L’aumento spropositato delle spese legali per tutelare tutto ciò che, secondo ogni logica, spetta a noi o alla nostra azienda. In questo contesto si inserisce però Crowdlegal®, portale di Legal Action Crowdfunding® ideato e realizzato da Opstart (in partnership con lo studio legale DWF) con l’obiettivo di raccogliere finanziamenti per azioni legali, il tutto tramite l’equity o il lending crowdfunding. Crowdlegal permette quindi a chi ha necessità di promuovere un’azione legale, non avendo attualmente le disponibilità economiche per farlo, di finanziarne tutti i costi.  Senza dimenticare che l’utilizzo del portale porta con sé l’eliminazione delle lungaggini burocratiche e una conseguente maggiore velocità nel reperimento dei capitali. Insomma, un grosso vantaggio, rispetto al canale “classico” degli istituti di credito.

Generalmente, in una controversia legale, la parte finanziariamente più forte ha maggiore facilità nella gestione della causa, non avendo problemi di spesa. Spesso, una delle strategie, è infatti quella di dilatare i tempi del pagamento, intraprendendo una causa legale, così da mettere alle strette la controparte. Il risultato? Spesso, capita di assistere al fallimento della parte finanziariamente più debole” ci dice Giovanpaolo Arioldi, CEO di Crowdlegal. “Con Crowdlegal, speriamo veramente di risparmiare, a molte aziende, importanti difficoltà economiche o, in casi estremi, il fallimento” conclude Arioldi.

Ma come funziona, Crowdlegal, nei particolari?
Ogni azione legale, proposta tramite il portale, viene sottoposta a due diligence dal team e da DWF, così da verificarne il rispetto dei requisiti di finanziabilità e di redditività, oltre che la probabilità di successo in tribunale. Qualora l’analisi dia esito positivo, si procederà quindi a pubblicare l’offerta di investimento sul sito, così da raccogliere i capitali utili a finanziare la causa. Come ultimo passo, i capitali raccolti saranno erogati alla società promotrice dell’azione legale, così da coprire le spese per la causa vera e propria. E, quale il ritorno sull’investimento, per i finanziatori? In caso di buon esito della questione (a seguito di una sentenza favorevole o di un accordo transattivo) i finanziatori riceveranno una parte delle somme riconosciute alla società finanziata.


Maggiori informazioni su Crowdlegal:
Crowdlegal è un marchio registrato di proprietà di Opstart. Opstart, società fondata nel 2015, nel corso degli anni ha realizzato più di 100 campagne di crowdfunding, con 16.000 investitori e oltre 70  milioni di euro in capitali raccolti (27 milioni solo nell’ultimo anno).

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