Economia e finanza , Politica , Scienza e tecnologia , Startup e innovazione
Il mondo avanti a noi si trasforma sempre rapidamente e profondamente, plasmato dalla relazione tra tecnica, capitalismo e tecnologia. In particolare, da come tecnica – intesa come pensiero tecnico – e capitalismo si interpretano reciprocamente: come l’una determina l’altro e viceversa. Convegno “Pensiero tecnico e capitalismo. Riflessioni sull’evoluzione di una relazione complicata”. Città del Vaticano, 28 settembre 2023
L’impressione è che l’evolversi di questa relazione abbia condotto alla mutazione del rapporto gerarchico fondante lo sviluppo dell’umanità, trasformando l’ordine ‘uomo – tecnica – natura’ in ‘tecnica – uomo – natura’. Innescando di conseguenza un progressivo decadimento civile dell’economia di mercato e dell’uomo e un aumento delle disuguaglianze. Tutto ciò, paradossalmente, nonostante gli incredibili progressi e risultati conseguiti dalla scienza e dalla tecnologia.
Pensare di riequilibrare questi rapporti e relazioni agendo esclusivamente sul fattore ‘tecnologia’, regolandola con codici etici, vincoli etc., è realistico? Se fosse necessario cambiare prospettiva per riconcepire a monte il rapporto tra tecnica e capitalismo? Se invece di inseguire la tecnologia per regolamentarla, l’uomo se ne servisse per retroagire sulla tecnica e di conseguenza sulle distorsioni del capitalismo? Con l’obiettivo di avviare la costruzione dal basso di una società in cui la ricchezza sia prodotta e redistribuita con maggiore giustizia.
Intelligenza artificiale integrata con la tecnologia dei registri bloccati, i software blockchain; quindi contratti intelligenti e oracoli, guidati dal pensiero umano potrebbero indirizzare il capitalismo verso una nuova economia civile e ambientale, nel senso continuamente ribadito da Papa Francesco?
Questi i quesiti e i temi affrontati durante i lavori del convegno moderato dal direttore de La Stampa Massimo Giannini.
«Il nostro futuro è una gara tra il potere crescente della nostra tecnologia e la saggezza con cui la utilizziamo. Facciamo in modo che vinca la saggezza» (Stephen Hawking, 2018, cit.).
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Di seguito l'elenco dei relatori protagonisti del dibattito, in ordine di intervento:
Vittorio Emanuele Falsitta
Direttore Scientifico del Centro di Ricerca sulla Fiscalità Etica nell’Università Europea di Roma, ove già Straordinario di Diritto Tributario, con la relazione
Sulla tecnologia che concepisce il capitalismo
Ovvero,
Sopra il pensiero dell’uomo che pensa il pensiero tecnico
Ernesto Maria Ruffini
Direttore dell’Agenzia delle Entrate, con la relazione
Intelligenza umana della macchina, intelligenza artificiale dell’uomo?
Stefano Zamagni
Professore Ordinario di Economia Politica nell’Università di Bologna, già Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, con la relazione
Perché la trasformazione digitale in atto è sfuggita di mano alla logica capitalistica?
Quali rimedi alla odierna crisi di pensiero?
Riccardo Pozzo
Professore Ordinario di Storia della filosofia nell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, membro della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, con la relazione
Infrastrutture e servizi sociali
La dimensione sociale dell’innovazione
I lavori del Convegno sono stati aperti con lettura di un messaggio di saluto di S.E. Card. Matteo Maria Zuppi (Presidente della Conferenza Episcopale Italiana) e dai saluti in presenza di Miguel Gotor (Assessore alla Cultura di Roma Capitale), P. Amador Barrajón Munoz, L.C. (Magnifico Rettore dell’Università Europea di Roma), Enrico Gherlone (Magnifico Rettore dell’Università Vita-Salute San Raffaele).
Per maggiori informazioni scrivere a crfe@unier.it
Comunicato stampa pubblicato dal Centro di Ricerca sulla Fiscalità Etica presso l'Università Europea di Roma