Tassazione in Croazia nel 2024: no addizionale comunale e meno tasse per i pensionati italiani
L'innalzamento della soglia del reddito non imponibile e l'eliminazione dell'addizionale comunale assicurano un vantaggio fiscale notevole per i pensionati italiani residenti in Croazia.
Ad esempio: da Gennaio 2024 Pola applica aliquote del 21% e del 31% sulle pensioni private che di fatto diventano rispettivamente del 10,5 e 15,5% dopo la decurtazione del 50%, nota formula applicata alle aliquote sulle pensioni in Croazia.
Senza l'addizionale comunale che era del 12% e la soglia della quota non imponibile portata ad euro 560 mensili, i pensionati italiani residenti in Croazia saranno soggetti ad una tassazione ancora più vantaggiosa rispetto agli anni precedenti.
Pensioni in Croazia
Grazie all'Accordo tra Italia e Croazia per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito, le pensioni private dei residenti fiscali italiani sono tassate soltanto in Croazia. I pensionati italiani che qui trasferiscono la loro residenza fiscale ricevono quindi la pensione esentasse, la quale sarà soggetta dal 2024 alle nuove aliquote stabilite dalla riforma fiscale.
Il vantaggio economico è evidente soprattutto se confrontato con l'attuale tassazione italiana, inoltre la Croazia presenta elementi di sicuro interesse anche dal punto di vista logistico per la sua vicinanza all'Italia, climatico, paesaggistico e in termini di servizi al residente.
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